«La natura non è estranea ai nostri sforzi a lavorare con lei, a delimitare una siepe, arginare la crescita dell’erba. Tutto è ringiovanito. E poi è tutto più bello quando torni da un giretto al posto di cui ti sei preso cura: ti senti proprio a casa» (lo dice Igor Žerjal, il mio vicino di casa… ex selezionatore della nazionale jugoslava di ginnastica artistica… un mito).
Nel week end con Igor e la mia famiglia abbiamo praticato la nostra ecologia intima. Ci siamo dati da fare sotto nuvole bianche, grigie e cenere, il livello più prossimo di api e bombi indaffarati, umili e più piccoli al cospetto del tripudio giallo del maggio ciondolo, nei pressi dei rosmarini in fiore e intuendo le pecore, oltre il muretto a secco, che belano e si cibano di doline verdi e pace.
Il Carso è in primavera. Non c’è niente di più bello.