Malvasia

In Shakespeare, i sicari mandati da Riccardo al duca di Clarence hanno un dubbio da risolvere: sarà meglio ammazzarlo con una bella coltellata o affogandolo in una botte di malvasia?

Certo, siamo tutti stressati come Riccardo e i suoi scagnozzi: «signora mia, la crisi ambientale, la pressione economica, il diluvio informativo, ho zero quattrini, ci manca il tempo per tutto, ecc. ecc.».

Però.

Dobbiamo raddrizzare la schiena. E non abbiamo scelta, come al giorno d’oggi in tanti ci insegnano: dobbiamo essere superiori alla mancanza di decoro, alla negazione dei valori europei, ai modi barbari di risolvere i problemi prodotti frequentemente ancora oggi da tipacci sparsi nel globo e attentamente diffusi sui media.

E così, se volete essere superiori alle brutture di Riccardo e a quegli spiacevoli effetti della globalizzazione, se volete prendere il volo dagli spunti più amabili della civiltà nostrana, sappiate che la malvasia è probabilmente il nome più antico per un vino nella nostra cultura mediterranea, prodotto da secoli nel mare nostrum e ancora oggi in uso.

Il nome ‘malvasia’, infatti, deriva da una cittadina greca, Monemvasía, snodo del commercio di vino per bizantini, veneziani e turchi. Sappiate che venerdì sera, potremo approfondire la conoscenza della malvasia aborrendo quel brutale gesto enfatizzato da Shakespeare.

IMG-20190722-WA0000In effetti, l’ottimo Stefano Carta ha creato, assieme a molte organizzazioni tra cui il mio GAL Carso – LAS Kras, un evento speciale in cui la malvasia è sia una causa ma anche una scusa: non un evento per finire con la testa nella botte di malvasia ma per capirne le origini. Sarà un momento di incontri, chiacchierate e pace tra il mare e le calli di Muggia, uno degli antichi porti delle rotte veneziane dove, dopo le scogliere e la ruvidezza del primo incontro, potrai assaporare intimità e connessione.

Sul Molo sotto il Castello di Muggia, oltre il mandracchio, siete invitati a MALVASIA IN PORTO coi vostri amici a incrociare decine di vignaioli di Carso e Istria, nonché 25 menù dedicati da altrettanti ristoratori di Muggia.

Dalle 18.30 di venerdì 26 luglio 2019, io sarò là con Stefano e altri amici a degustare almeno un poche di queste 35 malvasie prodotte dal nostro territorio.

Alla fine della serata, vi prego: se la testa vi girasse troppo, lasciate stare le improvvide maniere dei sicari ma anche l’automobile. Ci troverete anche a noi, amabili, sull’ultimo bus per Trieste, in partenza dalle 00.30.

P.S. Nelle opere del bardo, si parla di malvasia (malmsay, in inglese) nel I atto, scena IV di Riccardo III (as above) ma anche in ‘Pene d’amor perdute’ (5.2.240). Nella foto in bianco e nero: la fine del duca di Clarence, nella storia degli storici e in quella di ‘Riccardo III’, di Shakespeare; e uno dei manifesti di ‘Malvasia in porto’, sparsi per Muggia.

malvasia foto a muggia

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